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Se n’è parlato tanto, ma è arrivato forse il momento di fare due conti. Questo Mes è vantaggioso o è svantaggioso per una prospettiva di lungo termine dell’economia italiana?

Innanzi tutto, vediamo di approfittarne per fare un ripassino di finanza di base. Vediamo insieme come si calcola il rendimento di un titolo.

Come si calcola il rendimento

Il rendimento di un titolo si calcola facendo un incrocio di 3 valori: prima di tutto il tempo che si impiega per l’operazione. Poi, l’ammontare dell’investimento iniziale, e infine i flussi di cassa dell’investimento stesso, che vanno a definire l’ammontare finale ricevuto dall’investitore.

Così è un’equazione estremamente semplificata e molto banalizzata, ma è utile per capire grossomodo cosa significano le percentuali che vediamo nei telegiornali relativamente ai titoli statali. Va poi aggiunto che i titoli di Stato prevedono l’opzione delle cedole, cioè una sorta di pagamento rateizzato all’investitore, che comunque alla scadenza prevista riceverà indietro l’intero ammontare del suo debito, più gli interessi.

Come si calcola in pratica il rendimento? C’è un’operazione molto complessa, che potete comodamente trasferire su un foglio Excel, oppure potete chiederla al vostro financial advisor di fiducia. Insomma, non c’è modo di perdersi con il rendimento.

Siamo Mes male?

Il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis sostiene che in Italia ci sia una “narrativa ingannevole” per quanto riguarda il Meccanismo europeo di Stabilità (Mes). 

Ma ormai non è del tutto vero: sono molti infatti gli analisti finanziari italiani che vedono il Mes come un’opportunità. Soprattutto alla luce della forte spesa che gli Stati membri dovranno affontare per il Coronavirus (parliamo circa del 2% del Pil).

In sostanza, un punto forte è la non-condizionalità che il Fondo applica per erogare i prestiti, cosa che lo rende diverso dal tentato salvataggio della Grecia di qualche tempo fa.

Il Sole 24Ore a differenza di quanto avvenuto in passato per i salvataggi di Stati membri come accadde con la Grecia. Unico vincolo, che si investa sulla spesa per la sanità pubblica.

Si parla di circa 36 miliardi di euro, virtualmente, a disposizione dell’Italia, con un tasso annuale a 0,1% e costo annuale di 0,005%.  Volete provare a fare il calcolo?

Continuiamo la nostra analisi approssimativa dei trend finanziari in questo momento delicato. Abbiamo visto la scorsa settimana il prezzo del petrolio continuare nella sua oscillazione, causa l’imminente incontro dell’Eurogruppo a riguardo.

Il biomedicale va per la maggiore

Gli investitori, come era presumibile, hanno deciso di credere nelle aziende biomedicali, prima tra tutte la Diasorin. 

Una delle più attive nella realizzazione e sviluppo di test, e in prima linea per le sperimentazioni farmacologiche contro il Coronavirus. C’è anche TechnoGenetics in lizza per diventare la numero uno sul mercato, anche se visto il calo di contagi è più probabile una spartizione del mercato. 

Il fantomatico Mes

Non si fa che parlare in questi giorni del Mes, e le opinioni nell’alta finanza sono che la gran discussione abbia fatto impennare lo spread.

Banche e assicurazioni a Milano si registrano quindi generalmente in calo. Non voglio fare una rassegna giornaliera perché se ne occupa già magistralmente Il Sole24Ore.

Il Mes in due parole

Visto il recente chiacchiericcio sul Mes, penso che sia opportuno spiegare in due parole cos’è il Mes e perché secondo molti è una misura migliore, anche rispetto ai BTP Italia. 

Mes è la sigla di Meccanismo Europeo di Stabilità. Come già il fondo Salva-Stati, è una misura pensata per soccorrere il Pil degli Stati dell’Eurogruppo in questo momento di difficoltà. I titoli vengono emessi con la garanzia degli Stati che fanno parte dell’Eurogruppo. 

L’aiuto è vincolato a un piano di riforme, che è il motivo per cui ha suscitato diversi malumori dalla scena politica. Ma anche, a dirla tutta, dal direttore della Banca d’Italia Ignazio Visco.

Non entro nei dettagli, basti sapere che il rating del Mes è molto più alto di quello dei nostri titoli di Stato (parliamo di un AAA) e quindi può emettere bond molto più alti per finanziarsi. Inoltre, l’importo che si può richiedere immediatamente è molto più alto.

Vedremo come si evolverà il dibattito politico.