Un procedimento coerente e fondato su un vero lavoro scientifico, quello che sta portando a Milano la possibilità iniziative notevoli e stimolanti nel campo dell’arte.

La reputazione di Milano e della sua attività espositiva è molto alta e questo ci permette di sviluppare delle collaborazioni prestigiose. Ci tengo a sottolineare che non si tratta di mostre pacchetto ma di collaborazioni che partono dal lavoro scientifico

ha dichiarato l’assessore alla Cultura della Città di Milano Filippo Del Corno.

Confermata quindi una strategia che rappresenta la realtà di Milano, una città di grande importanza, non solo economica e finanziaria, ma anche culturale. Sappiamo che il nostro capoluogo si distingue a livello internazionale per le attività proposte durante tutto l’arco dell’anno: dalle mostre ai musei, passando per i festival le fiere e anche semplici tour per la città. Adoro vedere Milano viva ed energica, mi rende fiero sapere che un numero sempre maggiore di turisti vengono da ogni parte del mondo per visitare, quella che in fondo è casa mia.

Di qualche giorno fa la notizia della collaborazione tra il museo del Louvre e il Castello Sforzesco per la mostra “Anima e corpo. Movimenti del corpo e emozioni dell’anima nella scultura italiana dal 1460 al 1520“.  Il percorso vede l’esposizione di centotrenta opere provenienti dal Met di New York, da Vienna, Berlino, da Londra e dalla stessa collezione di arte antica del Castello Sforzesco.

Numeri notevoli e partner notevoli, che si susseguiranno anche per il cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci, quando sarà riaperta al pubblico la Sala delle Asse dopo il restauro della decorazione di Leonardo, e per la mostra “Vesperbild. All’origine della Pietà vaticana di Michelangelo” in programma nell’Autunno del prossimo anno.

Procedimento accurato che porta risultati significativi

La vivacità stimolata dall’attività culturale cittadina è percepibile per chiunque frequenti Milano anche solo per un giorno. Non per nulla il numero dei turisti richiamati dalle tante iniziative della capitale economica continua ad aumentare. Questo dovrebbe far riflettere su quanto investire sulla cultura porti ad un ritorno in termini di sviluppo reale delle attività turistiche, soprattutto se l’investimento poggia su una città reattiva, che cammina già sulle sue gambe.