Il Palazzo di Giustizia di Milano, in cui ha sede il Tribunale, è un edificio storico costruito tra il 1932 e il 1940 sotto la direzione dell’architetto Marcello Piacentini.

Per la sua costruzione, in stile razionalista monumentale, furono abbattute la chiesa di San Filippo Neri e il convento delle Schiave di Maria che sorgevano in quell’area.

Il Palazzo internamente fu decorato con diversi mosaici, altorilievi, affreschi e sculture che, ispirate alla tradizione artistica romana, dovevano illustrare la storia della produttiva giurisprudenza latina.

La giustizia passa da Milano

Imponenti frasi latine riguardanti i principi della Giurisprudenza dominano l’ingresso principale e i due avancorpi sulla facciata principale.

Al sommo dell’Avancorpo di sinistra:

“Iurisprudentia est divinarum atque humanarum / rerum notitia iusti atque iniusti scientia”
“La Giurisprudenza è la scienza degli affari divini e umani, dei fatti giusti e ingiusti”

Al sommo dell’Ingresso principale:

“IUSTITIA / Iuris praecepta sunt haec: honeste vivere / alterum non laedere, suum cuique tribuere”
“GIUSTIZIA / I precetti del diritto sono questi: vivere onestamente / non ledere l’Altro, attribuire a ciascuno il suo”

Al sommo dell’Avancorpo di destra:

“Sumus ad iustitiam nati neque opinione / sed natura constitutum est ius”
“Siamo chiamati alla giustizia fin da quando siamo nati e sulla natura si fonda il diritto, non sull’opinione”

L’atmosfera severa e monumentale è ciò che caratterizza questo luogo della giustizia italiana, un eccellente caposaldo della Milano capitale.