Alla luce del recente quanto piuttosto inaspettato successo dell’Argentina ai mondiali di calcio in Qatar, vorrei fare qualcosa di insolito: ripercorrere i successi di questo Paese, così martoriato economicamente e politicamente, ai mondiali precedenti. Potrei diversamente produrmi in un mio commento sulla vittoria, ma come sempre credo empiricamente che i fatti ci aiuti a meglio comprendere la realtà, a volte più di spiegazioni posticce e dense di una finta capacità previsionale.

1930 – Uruguay

Siamo alla prima Coppa del Mondo di calcio a marchio FIFA. L’Argentina raggiunge la finale e perde il titolo contro l’Uruguay. L’ultimo gol è stato segnato da Héctor Castro, che all’epoca era conosciuto come il Divino Manco (letteralmente “monco divino”) per il braccio che gli era stato amputato da una motosega all’età di 13 anni.

1934 – Italia

Trionfa l’Italia, battendo la Cecoslovacchia in finale.

L’Argentina viene eliminata nella prima partita dalla Svezia.

1938 – Francia

L’Argentina decide di non partecipare dopo aver perso la corsa come paese ospitante.

L’Italia batte l’Ungheria e conquista nuovamente la finale.

1950 – Brasile

L’Argentina è di nuovo assente. Domina l’Uruguay.

1954 – Svizzera

L’Argentina sceglie di non partecipare per la terza edizione consecutiva. Vince la Repubblica Federale Tedesca contro l’Ungheria, capitanata da Ferenc Puskas.

1958 – Svezia

L’Argentina torna alla Coppa del Mondo ma viene eliminata al primo turno dalla Cecoslovacchia.

Pelé ha 17 anni e già guida la sua squadra nazionale. Vince il Brasile.

1962 – Cile

La squadra argentina viene nuovamente eliminata al primo turno.

1966 – Inghilterra

L’Argentina viene eliminata ai quarti di finale in una partita molto discussa per via dell’espulsione anticipata di Antonio Rattín.

Vince l’Inghilterra.

1970 – Messico

L’Argentina è esclusa dalla Coppa del Mondo per motivi sportivi. Parliamo di un mondiale importantissimo perché formalizza alcune regole poi divenute simboliche: il pallone a esagoni bicolori, più facilmente visibile nelle televisioni in bianco e nero, va a sostituire il classico pallone in cuoio scuro. Inoltre, sono previste per la prima volta ammonizioni ed espulsioni.

1974 – Germania

L’Argentina guadagna un ultimo posto nel girone della fase finale.

1978 – Argentina

Il capitano Passarella è il primo argentino a sollevare la Coppa del Mondo.

1982 – Spagna

In questo mondiale che tutti ricordiamo come un trionfo italiano, l’Argentina arriva da campione in carica con una squadra rafforzata da Diego Armando Maradona, già campione con il Boca e venduto al Barcellona.

La squadra argentina si ritira dal torneo nel secondo girone, con la sconfitta del Brasile e Maradona espulso.

1986 – Messico

L’Argentina vince con con l’assist di Diego Armando Maradona per il terzo e decisivo gol nel 3-2 finale contro la Germania, segnato da Jorge Burruchaga.

1990 – Italia

In semifinale, allo stadio San Paolo di Napoli, l’Argentina elimina l’Italia ai rigori.

Vince la Germania. 

 1994 – Stati Uniti

L’Argentina perde contro la Bulgaria nell’ultima partita del suo girone e poi contro la Romania agli ottavi di finale.

1998 – Francia

L’Argentina si presenta con una squadra la cui stella principale era Gabriel Batistuta, il primo argentino a segnare due triplette in Coppa del Mondo.

Segue l’eliminazione agli ottavi di finale per l’espulsione di Ariel Ortega dopo aver aggredito il portiere olandese con una testata.

2002 – Corea del Sud e Giappone

L’Argentina perde al primo turno.

2006 – Germania

La vittoria dell’Italia non mette in ombra un promettente 19enne Lionel Messi, che consente all’Argentina di raggiungere i quarti di finale.

2010 – Sudafrica

Diego Maradona veste i panni di allenatore e porta la squadra alla soglia dei quarti di finale.

2014 – Brasile

Una finale combattutissima ci mostra un’Argentina matura e pronta a rivaleggiare con i più grandi al mondo.

2018 – Russia

L’Argentina raggiunge gli ottavi di finale.