Un’epoca di lutti e di perdite gravissime per la letteratura russa, gli anni ’80 dell’Ottocento. A pochi anni di distanza muoiono Turgenev, Saltykov-Scedrin, Dostoevskij, Ostrovskji. Nello stesso periodo Tolstoj regna sulla scena filosofica e morale ormai incontrastato, ma accanto a lui sta nascendo una delle più promettenti carriere drammaturgiche del mondo dell’epoca: Anton Checov. Un medico proveniente dalla provincia, trasferitosi a Mosca senza pretese letterarie, ma con la ferma intenzione di scrivere delle miserie e grandezze umane in tono quanto più realistico possibile.

Terzo di una famiglia di sei figli, Checov  vive, stando ai suoi racconti, un’infanzia orribile. Nasce il 17 gennaio 1987 a Taganrog, sulla riva nord est del mare di d’Azov.

Ritornandovi più tardi – scrive Checov – ho potuto rendermi conto di quanto Taganrog sia sporca, insignificante, pigra, ignorante, noiosa. Non c’è una sola insegna che non abbia errori d’ortografia. LE vie sono deserte. L’indifferenza è generale, così come la tendenza ad accontentarsi di pochi copechi e di un futuro incerto.”

La passione per il teatro gli nasce durante gli anni del ginnasio russo, quando comincia a vedere grandi classici al teatro di città. Con il cappotto del padre.

Raggiunge la famiglia a Mosca solo per frequentarvi l’università di medicina. Il padre infatti aveva dichiarato fallimento ed era scappato nella capitale, per vivere d’espedienti insieme al resto della famiglia. Checov grazie a una borsa di studio si iscrive all’università, ed è qui che la sua carriera di novelliere e drammaturgo, timidamente, comincia.

Ho sempre trovato difficile immaginarmi la quotidianità dei grandi personaggi, ma se penso alla freschezza, all’ironia delle opere checoviane, tutto mi posso immaginare tranne che un professionista che stacca dalla sua mansione quotidiana, torna nel proprio nido famigliare “caotico ed esecrabile”, come Checov lo descrive, e prende in mano la penna.

Ma la sua brillante carriera è appena iniziata, e da quello studente squattrinato Mosca si attende grandi risultati.