Ci sono molti registi famosi che hanno lavorato con attori non professionisti, spesso ottenendo risultati eccezionali. Ecco alcuni dei registi più noti che hanno adottato questa pratica:

Roberto Rossellini: Il regista italiano Roberto Rossellini è noto per il suo uso di attori non professionisti nei suoi film neorealisti, come “Roma, città aperta” (1945) e “Ladri di biciclette” (1948). Questi film hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo del neorealismo italiano.

Vittorio De Sica: Un altro importante regista neorealista italiano, Vittorio De Sica, ha lavorato con attori non professionisti in film come “Ladri di biciclette” (1948) e “Umberto D.” (1952).

Jean Renoir: Il regista francese Jean Renoir ha spesso impiegato attori non professionisti nei suoi film, come nel celebre “La grande illusione” (1937). Questo film è stato uno dei primi a fare ampio uso di attori dilettanti.

François Truffaut: Il regista della Nouvelle Vague François Truffaut ha scelto di lavorare con attori non professionisti in alcuni dei suoi film più noti, come “I 400 colpi” (1959), che ha contribuito a lanciare il movimento.

Abbas Kiarostami: Il regista iraniano Abbas Kiarostami è noto per il suo uso di attori non professionisti nei suoi film, tra cui “Dove inizia il fiume” (1999) e “Il sapore della ciliegia” (1997).

Andrei Tarkovsky: Il regista russo Andrei Tarkovsky ha scelto attori non professionisti in alcune delle sue opere, tra cui “Lo specchio” (1975), che mescola finzione e autobiografia.

Lars von Trier: Il regista danese Lars von Trier ha lavorato con attori non professionisti in film come “Idioti” (1998), parte del movimento Dogma 95, che promuoveva l’uso di attori non professionisti e una produzione più grezza.

Cristian Mungiu: Il regista rumeno Cristian Mungiu ha utilizzato attori non professionisti in film come “4 mesi, 3 settimane e 2 giorni” (2007), vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes.

Aki Kaurismäki: Il regista finlandese Aki Kaurismäki è noto per il suo stile minimalista e ha spesso lavorato con attori non professionisti nei suoi film, come in “L’Uomo Senza Passato” (2002).

Gus Van Sant: Il regista americano Gus Van Sant ha lavorato con attori non professionisti in film come “My Own Private Idaho” (1991) e “Elephant” (2003).