Continuo sul mio filone dell’educazione finanziaria di base con un concetto che tutte le persone che iniziano ad investire dovrebbero conoscere: il valore temporale del denaro (Time Value of Money, che per comodità vorrei indicare con l’acronimo TVM). 

La nozione di TMV riflette l’idea che un euro disponibile oggi valga più di un euro disponibile in futuro grazie al suo potenziale di generare ulteriori entrate tramite investimenti. In altre parole, il valore temporale del denaro si basa sul principio che le persone preferiscono ricevere denaro immediatamente piuttosto che lo stesso importo in un momento futuro, a causa della capacità del denaro di crescere attraverso investimenti o conti di risparmio che generano interessi.

Il concetto di valore temporale del denaro è cruciale in molti ambiti della finanza, inclusa la valutazione di investimenti, la pianificazione finanziaria, il leasing, il prestito e il risparmio. Esso si manifesta attraverso due meccanismi principali: il valore futuro del denaro (Future Value, FV) e il valore attuale del denaro (Present Value, PV).

Valore Futuro (FV): Il valore futuro del denaro è il valore di un investimento in un punto specifico nel futuro, tenendo conto di un tasso di interesse o di rendimento previsto. Calcolare il valore futuro consente agli investitori di prevedere quanto un investimento fatto oggi crescerà nel tempo. La formula per calcolare il FV considera il capitale iniziale, il tasso di interesse annuo, il numero di periodi di capitalizzazione per anno e il numero totale di anni.

Valore Attuale (PV): Il valore attuale è l’opposto del valore futuro. Esso determina quanto vale oggi un importo futuro, scontato a un tasso di interesse specifico. Questo concetto è ampiamente utilizzato nella valutazione di flussi di cassa futuri, come i pagamenti di un’obbligazione o i flussi di reddito da un investimento. Calcolare il valore attuale aiuta a determinare se un investimento futuro vale l’impegno di capitali oggi.

Il valore temporale del denaro è applicato utilizzando tassi di interesse, che possono essere composti (capitalizzazione degli interessi su base periodica) o semplici (interessi calcolati solo sul capitale principale). La capitalizzazione composta è più comune nella pratica finanziaria e sottolinea come gli interessi si accumulino su se stessi nel tempo.

Per comprendere meglio il TVM, consideriamo un esempio semplice: se aveste la possibilità di ricevere 1.000€ oggi o 1.000€ tra un anno, la scelta finanziariamente razionale sarebbe ricevere i soldi oggi. Questo perché quei 1.000€ potrebbero essere investiti e, supponendo un tasso di interesse annuo del 5%, varrebbero 1.050€ tra un anno. Quindi, rinunciare a 1.050€ futuri per ricevere 1.000€ tra un anno non sarebbe vantaggioso a causa del valore temporale del denaro.

Diciamolo in parole povere: il valore temporale del denaro è un pilastro fondamentale della finanza. Altrimenti, come potrebbero individui e aziende prendere decisioni informate? Quindi, da questo momento in poi siamo tenuti a dire che il denaro è tempo.