Archives for posts with tag: coronavirus

Ho trovato un articolo interessante sul New Yorker, che parla di come le epidemie nel corso della storia abbiano modificato il sentire della gente. Non ho potuto non riferirlo ai recenti fatti da Coronavirus.

Senza pretese accademiche ho provato a tradurne alcuni brani che ho trovato più interessanti.

Il libro di cui parliamo è “Epidemie e società: Dalla peste nera al presente”, di Frank M. Snowden, professore a Yale di storia e storia della medicina. In sostanza, lo studioso ripercorre gli effetti negativi che le epidemie hanno avuto nell’indirizzare le peggiori discriminazioni contro fasce sociali già non certo privilegiate. Vediamo:

Le malattie epidemiche non sono eventi casuali che affliggono le società in modo capriccioso e senza preavviso. Al contrario, ogni società produce le proprie specifiche vulnerabilità. Studiarle significa comprendere la struttura della società, il suo tenore di vita e le sue priorità politiche.

[…]

Le epidemie hanno a che fare con il nostro rapporto con la nostra mortalità, con la morte, con la nostra vita. Riflettono anche le nostre relazioni con l’ambiente, lo spazio che ci costruiamo attorno e l’ambiente naturale che risponde ai nostri stimoli. Mostrano le relazioni morali che abbiamo l’uno verso l’altro come persone.

[…]

Lo scoppio della peste, per esempio, ha sollevato l’intera questione del rapporto dell’uomo con Dio. Come è possibile che un evento di questo tipo possa accadere con una divinità onnisciente e che desidera il bene? Chi permetterebbe che i bambini siano torturati, così orribilmente in così tanti? La peste ha anche avuto un effetto enorme sull’economia. La peste bubbonica uccise metà della popolazione vivente e, quindi, ebbe un effetto enorme sull’avvento della rivoluzione industriale, sulla schiavitù e sulla servitù. Anche le epidemie, come stiamo vedendo ora, hanno effetti tremendi sulla stabilità sociale e politica. Hanno determinato gli esiti delle guerre, e a volte possono anche essere la causa dell’inizio di guerre.

(continua)

La notizia è che People’s Bank of China ha tagliato il tasso repo sui suoi prestiti a medio termine (MLF), che passano dal 3,25% al 3,15%.

L’obiettivo è chiaramente quello di incoraggiare la ripresa economica in seguito agli effetti allarmanti del Coronavirus.

La ripresa della Borsa cinese, nonostante tutto

I mercati finanziari si stanno comportando però in modo da non combaciare con la produzione. Lo yen si apprezza con il dollaro a 109,80, e a 119 sull’euro, mentre Shanghai ha un rialzo del +2,3%, Shenzhen del +3,2%, Hong Kong del +0,5%.

È comprensibile la preoccupazione per la diffusione del Coronavirus, anche se a frenare gli investitori sono perlopiù le politiche messe in atto. Più che la reale natura dell’epidemia, se così possiamo chiamarla.

Si parla di circa 100 miliardi di yuan re-iniettati nel mercato dalla Banca Centrale. Segno che la preoccupazione è tangibile.

Lottando per migliorare la liquidità del mercato

Il 15 febbraio il Vice Presidente della PBOC, Fan Yi Fei ha detto che la People’s Bank of China si sforzerà di migliorare la liquidità del mercato.

Ribadendo tra le righe che la liquidità del mercato necessiti di un miglioramento. Di per sé un passo in avanti rispetto alle continue negazioni del problema a cui siamo andati assistendo nei primi momenti di psicosi da Coronavirus.

Proprio oggi il capo analista della China Minsheng Bank, Wen Bin, ha dichiarato che la mossa della banca centrale di diminuzione del tasso di MLF preannuncia anche la diminuzione del Loan Prime Rate in futuro.

Prospettive future

Difficile fare speculazioni, ma che l’economia cinese sia in crisi non è per nulla una buona notizia. Le aziende italiane con fornitori cinesi stanno impazzendo per trovare fornitori alternativi.

Significa molto questa piccola crisi per ridisegnare gli equilibri globali. La speranza che tutti hanno è che l’epidemia non si espanda.

Ma soprattutto, che la Cina non ci trascini in una crisi come quella del 2008, dalla quale ci eravamo giusto ripresi.

Teniamo d’occhio il prezzo del petrolio.